Salva Casa, linee guida e stato legittimo: silenzio assenso sulla SCIA edilizia?

Una nota del MIT ha chiarito che per la ricostruzione dello stato legittimo è possibile utilizzare il “silenzio-assenso” sulla SCIA. Ne siamo certi?

di Gianluca Oreto - 29/01/2025

Stato legittimo e SCIA

La nuova versione del comma 1-bis, art. 9-bis, del Testo Unico Edilizia (TUE) prevede che per la ricostruzione dello “stato legittimo” sia possibile utilizzare il titolo edilizio “rilasciato o assentito, che ha disciplinato l'ultimo intervento edilizio che ha interessato l'intero immobile o l'intera unità immobiliare, a condizione che l'amministrazione competente, in sede di rilascio del medesimo, abbia verificato la legittimità dei titoli pregressi,…”.

Secondo la nota del MIT “Nelle linee guida sarà chiarito che la verifica dei titoli pregressi da parte degli uffici comunali potrà essere presunta qualora nella modulistica relativa all’ultimo intervento il cittadino abbia debitamente indicato gli estremi dei titoli pregressi. Viene così pienamente valorizzato il legittimo affidamento del cittadino rispetto all’operato della Pubblica amministrazione che, in occasione delle verifiche pregresse, non abbia mai rilevato motivi ostativi all’ottenimento dei titoli. Tale meccanismo potrà essere applicato sia ai titoli rilasciati dalla PA (come nel caso di un permesso di costruire), sia ai titoli formatisi in virtù di un silenzio assenso (come nel caso della SCIA)”.

Alla SCIA edilizia, però, non si applica il silenzio-assenso (né il silenzio-rigetto). La SCIA è uno strumento che rientra nel progetto di liberalizzazione e che produce effetti solo se completa della documentazione richiesta (che deve essere oltretutto veritiera).

L’art. 19 della Legge n. 241/1990 dispone che l’amministrazione competente possa intervenire nel termine di trenta giorni dal ricevimento della SCIA. Decorso questo termine, l’amministrazione può comunque intervenire tramite annullamento d’ufficio (art. 21-nonies):

  • entro 12 mesi sussistendone le ragioni di interesse pubblico;
  • oltre i 12 mesi nel caso di false rappresentazioni dei fatti o dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell'atto di notorietà false o mendaci per effetto di condotte costituenti reato, accertate con sentenza passata in giudicato.

Non si comprende, dunque, in che modo si possa formare un titolo per silenzio nel caso di SCIA edilizia. Ma siamo certi che le Linee guida entreranno nel dettaglio motivando al meglio le affermazioni del comunicato del MIT.

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