Salva Casa e Modulistica edilizia unificata: ecco il Quaderno ANCI
Dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) il quaderno con l’analisi delle nuove disposizioni inserite nel Testo Unico Edilizia dal Salva Casa e della nuova modulistica approvata dalla Conferenza Unificata
Cambi di destinazione d’uso
Dopo aver chiarito la differenza tra “con” e “senza opere”, ANCI entra nel dettaglio della nuova disciplina riservata al cambio di destinazione d’uso, confermando il principio dell’indifferenza funzionale tra destinazioni d’uso omogenee. Questo significa che il mutamento tra destinazioni simili (es. da residenziale a turistico-ricettivo e viceversa) è sempre consentito, purché nel rispetto delle normative di settore e delle eventuali condizioni stabilite dagli strumenti urbanistici comunali.
Per quanto riguarda i cambi s’uso all’interno della stessa categoria funzionale (cambio orizzontale), questi sono sempre consentiti, anche con opere edilizie, purché nel rispetto delle condizioni comunali e della normativa settoriale.
Tra categorie funzionali diverse (cambio verticale), invece, il cambio è anch’esso sempre possibile, ma solo per singole unità immobiliari ubicate in zone A, B e C (escluse le zone rurali) e nel rispetto di specifiche condizioni.
Nei cambi orizzontali, non sono dovuti né oneri di urbanizzazione primaria né secondaria: si presume una equivalenza del carico urbanistico. Nei cambi verticali, è escluso il reperimento di nuove aree e la dotazione minima di parcheggi. Restano invece dovuti gli oneri di urbanizzazione secondaria, salvo diversa previsione regionale.
Per quanto concerne il titolo abilitativo (grande innovazione del Salva Casa), questo è sempre richiesto ma varia a seconda della tipologia di intervento. In particolare:
- per i cambi “senza opere” o con opere rientranti nell’edilizia libera: si presenta la SCIA;
- per i cambi con opere al di fuori dell’edilizia libera, è necessario presentare titolo abilitativo commisurato ai lavori da eseguire con la sola deroga per le opere soggette a CILA per le quali va presentata comunque la SCIA-
Le Regioni dovranno adeguare la propria normativa al nuovo impianto statale, che però trova applicazione diretta. Ciò non esclude la possibilità per le Regioni di introdurre ulteriori semplificazioni.
ANCI riassume le modifiche sul cambio d’uso attraverso tre utili tabelle.
Documenti Allegati
Quaderno ANCI 56 – marzo 2025IL NOTIZIOMETRO