Salva Milano: arriva l’ok sull’emendamento
Passa la proposta di modifica sull'interpretazione autentica delle norme. Il testo della pdl adesso sarà esaminato dalla Camera
La proposta di legge
Ricordiamo che, come riportato nella relazione illustrativa, la proposta di legge è nata per risolvere il contrasto, generatosi nella giurisprudenza amministrativa, circa la corretta interpretazione dell'articolo 41-quinquies, sesto comma, della Legge urbanistica (L. 1150/1942) che individua i limiti di volumi e altezze delle costruzioni nell'ambito del territorio comunale:
- secondo l'orientamento restrittivo, più risalente, il divieto di realizzazione di interventi eccedenti i citati limiti quantitativi in assenza del piano attuativo esteso all'intera zona, si applica anche nelle ipotesi di ricostruzione di fabbricati da eseguire in zone già urbanizzate;
- l'orientamento più recente ed espansivo, interpreta la disposizione nel senso di prevedere l'approvazione del piano particolareggiato o di lottizzazione solo in presenza di aree non urbanizzate, che quindi richiedono una pianificazione attuativa finalizzata a un loro armonico e ordinato sviluppo.
La pdl intende di risolvere il contrasto interpretativo in senso favorevole all'orientamento estensivo,con l'obiettivo di considerare conformi alla disciplina urbanistica, nel rispetto di determinate condizioni, gli interventi realizzati o assentiti, fino alla data di entrata in vigore della disciplina di riordino del settore, non preceduti dall'approvazione preventiva di un piano particolareggiato o di lottizzazione convenzionata.
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