Sanatoria edilizia 2025: le differenze tra accertamento di conformità sincrono e asincrono

Il Salva Casa ha riscritto la disciplina relativa alle possibilità di sanatoria degli abusi edilizi. Vediamo cosa cambia e cosa prevede la versione vigente del Testo Unico Edilizia

di Redazione tecnica - 19/02/2025

Conclusioni

La distinzione tra accertamento di conformità sincrono e asincrono segna un importante cambio di prospettiva nella gestione delle difformità edilizie. Se da un lato l'art. 36 continua a rappresentare un meccanismo rigoroso per la sanatoria degli abusi edilizi gravi (per il quale sarebbe auspicabile la possibilità di sanatoria strutturale), l'art. 36-bis apre uno spiraglio di regolarizzazione più flessibile e aderente alla realtà del patrimonio edilizio esistente.

In ogni caso, la chiave per non commettere errori è la corretta valutazione del tipo di difformità e del contesto normativo applicabile. Presentare, infatti, una istanza di sanatoria ai sensi dell’art. 36-bis per un abuso qualificabile come “totale difformità” comporterebbe l’automatico rigetto dell’istanza e il conseguente ordine di demolizione da parte della P.A.

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