Sanatoria edilizia 2025: come gestire difformità e abusi dopo il Salva Casa

Il Salva Casa ha rinnovato le possibilità di gestione delle difformità e abusi edilizi contenute nel d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia). Vediamo cosa cambia.

di Gianluca Oreto - 07/02/2025

Cosa dicono le Linee guida del MIT

Secondo le Linee guida del MIT, il nuovo articolo 36-bis rappresenta una delle novità più significative della riforma apportata dal Salva Casa, superando il meccanismo di doppia conformità per alcune tipologie di interventi e prevedendo procedimenti di verifica differenti da quelli tradizionali.

La legislazione statale ha, in sostanza, fissato alcuni limiti al requisito della doppia conformità, prevedendo che l’intervento debba risultare conforme ai requisiti prescritti dalla disciplina edilizia vigente al momento della realizzazione e alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda. Nel primo tipo rientrano, in sostanza, le norme tecniche sulle costruzioni, i regolamenti edilizi e le altre regole aventi incidenza sull’attività edilizia, compresa la normativa antisismica (che non può ritenersi afferente alla disciplina urbanistica), mentre nel secondo la normativa urbanistica, compresi gli strumenti urbanistici comunali.

La disposizione di cui al comma 1 ricomprende, quindi, nel nuovo regime:

  1. le parziali difformità dal permesso o dalla SCIA nei casi di cui all’articolo 34: rispetto a tale fattispecie, dovrà farsi riferimento al concetto di parziale difformità;
  2. l’assenza o la difformità dell’intervento rispetto alla SCIA nei casi di cui all’articolo 37, che concerne i casi di assenza o difformità dalla SCIA ricompresi nella disposizione di cui all’articolo 37, e, quindi, i casi che erano originariamente disciplinati dall’articolo 37, comma 4, che è stato contestualmente abrogato;
  3. le variazioni essenziali di cui all’articolo 32.

Nelle Linee guida, il MIT entra nel dettaglio:

  • del procedimento di sanatoria e dell’attività di conformazione
  • della dichiarazione del professionista abilitato
  • della verifica del rispetto della normativa antisismica;
  • del sub-procedimento per la verifica di compatibilità paesaggistica;
  • del trattamento sanzionatorio;
  • del provvedimento di rilascio e meccanismo di formazione del titolo.
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