Sanatoria paesaggistica e superficie utile: interviene il Consiglio di Stato
La sentenza del Consiglio di Stato apre ad una interpretazione funzionale della nuova sanatoria semplificata di interventi in assenza di autorizzazione paesaggistica
Conclusione
Il Consiglio di Stato offre un importante chiarimento sulla distinzione tra superficie utile e accessoria, aprendo a un’interpretazione più funzionale e aderente alla realtà degli interventi minori in area vincolata. Allo stesso tempo, la nuova disciplina introdotta dall’art. 36-bis del TUE – chiarita dalla circolare del MiC – segna una svolta significativa nel sistema sanzionatorio, consentendo una sanabilità più ampia e coerente anche in contesti paesaggistici.
La direzione è tracciata: la valutazione paesaggistica postuma non può più fermarsi alla forma, ma deve considerare la funzione e il contesto. Un principio che, se applicato con rigore tecnico e coerenza istituzionale, potrà finalmente riportare equilibrio tra tutela e semplificazione.
Documenti Allegati
Sentenza Consiglio di Stato 19 marzo 2025, n. 2269IL NOTIZIOMETRO