Servizi tecnici e Codice Appalti: le norme da cambiare a tutela dei professionisti

Confprofessioni interviene in Audizione sulle Risoluzioni dedicate alla revisione del nuovo Codice dei Contratti. Diverse le modifiche proposte

di Redazione tecnica - 11/09/2024

Requisiti tecnico economici

In tema di gare, Confprofessioni evidenzia la necessità di ampliare temporalmente i requisiti tecnico economici previsti per gli appalti di servizi ingegneria e architettura, di cui al comma 11, dell’art. 100. “Le statistiche dimostrano come il limite dei tre anni circoscriva fortemente la partecipazione a gran parte dei liberi professionisti. Va tenuto conto infatti che i servizi di ingegneria e architettura siano caratterizzati da tempistiche significativamente più ampie di quelle indicate, anche a causa dei tempi di approvazione delle opere da parte delle stazioni appaltanti. Tale limitazione imposta non comporta alcun vantaggio alla qualità dell’offerta, mentre invece ne limita la concorrenza a svantaggio dell’ente appaltante”.

Pertanto all’interno del comma 11, Confprofessioni propone di modificare la parte relativa al fatturato da “maturato nel triennio precedente” a “maturato nei migliori tre dei cinque anni precedenti” in modo da tener conto anche eventi anormali che possano causare drastici cali di fatturato (come avvenuto durante la pandemia); mentre la parte relativa alla capacità tecnica e professionale andrebbe modificata da “triennio” a “dieci anni”, per permette di valutare un curriculum professionale e consentire l’inserimento di servizi tecnici iniziati e completati con le naturali tempistiche, aumentando così la concorrenza e favorendo anche la partecipazione da parte dei giovani professionisti.

 

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati