Servizi tecnici: da equo compenso a equo ribasso

Il Consiglio di Stato prende posizione sulla ribassabilità dei compensi professionali e non rileva alcuna antinomia tra equo compenso e disciplina dei contratti pubblici

di Redazione tecnica - 28/01/2025

Equo compenso: gli orientamenti giurisprudenziali

Nel valutare la questione, il Consiglio ha ricordato che l’applicazione della disciplina dell’equo compenso di cui alla l. n. 49/2023 alle gare bandite nel vigore del previgente codice dei contratti pubblici dalla pubblica amministrazione per i servizi di ingegneria e architettura (S.I.A.) da affidarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa è oggetto di un contrasto giurisprudenziale venutosi a delineare nella giurisprudenza di merito:

  • la pronuncia impugnata è stata seguita dalle sentenze conformi del TAR Lazio 30 aprile 2024, n. 8580 e TRGA Bolzano 9 ottobre 2024, n. 230 e n. 231;
  • in senso difforme si registrano invece le pronunce del TAR Campania 16 luglio 2024, n. 1494 e del TAR Calabria 25 luglio 2024, n. 483, le quali hanno affermato l’incompatibilità tra i due sistemi normativi con esclusione dell’applicazione delle regole dell’equo compenso alle procedure di gara regolate dal codice dei contratti pubblici. Secondo questa tesi, sarebbe praticabile il ribasso sui corrispettivi professionali, in quanto la loro congruità rimarrebbe, in ogni caso, adeguatamente assicurata dal modulo procedimentale di verifica dell’anomalia dell’offerta, con riferimento al ribasso praticato sul corrispettivo dei servizi di progettazione. In tale ottica, la verifica di anomalia delle offerte sarebbe finalizzata ad evitare che le prestazioni professionali siano rese a prezzi incongrui, consentendo, nel contempo, alle amministrazioni di affidare gli appalti a prezzi più competitivi.

Altro presupposto di partenza per Palazzo Spada, l’inesistenza di un’antinomia tra la disciplina dei contratti pubblici e la sopravvenuta disciplina sull’equo compenso.

A distinguere le posizioni, sostanzialmente, è il punto di arrivo:

  • uno proconcorrenziale per la disciplina sui contratti pubblici;
  • l’altro di favor del professionista intellettuale, per la disciplina sull’equo compenso.

 

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