Sismabonus 2025: variazione destinazione d'uso per salvare l'incentivo
Sebbene il Sismabonus, fin dalla sua origine, sia previsto per interventi su immobili a destinazione abitativa o produttiva, le interpretazioni dell’Agenzia delle Entrate offrono margini di applicazione anche per altre tipologie di immobili
La conversione della destinazione d’uso
Anche qualora l’immobile non fosse attualmente destinato ad
attività produttive o abitative, i lavori prospettati sembrano
comunque compatibili con il Sismabonus. Ciò in quanto l’obiettivo
della società è quello di convertire l’edificio in un Bed &
Breakfast, destinandolo dunque a un uso produttivo.
In merito, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che, “in
linea con la prassi sulle detrazioni per interventi di
riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico,
sono ammesse al Superbonus anche le spese per interventi su
immobili che, al termine dei lavori, saranno destinati ad
abitazione” (Circolare 23/2022, p. 28).
Anche se questa disposizione si riferisce al Superbonus, il
principio si ritiene che sia applicabile anche al Sismabonus, come
dimostra l’esplicito riferimento alla prassi relativa agli
interventi per la riduzione del rischio sismico. Ciò apre alla
possibilità di agevolare i lavori pianificati.
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