Sismabonus-acquisti: l'Agenzia delle Entrate sullo sconto in fattura nel 2025
Una risposta del Fisco ad un preciso interpello chiarisce le possibilità e le condizioni per utilizzare lo sconto in fattura nel 2025 sul sismabonus-acquisti
Con l’interpello n. 915–341/2024, la Direzione Regionale dell’Abruzzo ha fornito una importante risposta (positiva) ad un contribuente che chiedeva se fosse possibile acquistare l’immobile con il sismabonus-acquisti e lo sconto in fattura anche nel 2025.
Sismabonus-acquisti e sconto in fattura: la normativa
Ma andiamo con ordine e facciamo le dovute premesse.
La legge n. 207 del 30 dicembre 2024 (Legge di bilancio per il 2025) prevede una serie di modifiche sostanziali alle detrazioni fiscali e un riordino dei bonus edilizi.
In breve, le numerose e variegate aliquote sui bonus edilizi previste dalla normativa vigente fino al 31 dicembre 2024, per il solo anno 2025 vengono sostanzialmente ridotte a due:
- 50% per i lavori realizzati nelle abitazioni principali dai proprietari o dai titolari di diritti reali;
- 36% per i lavori realizzati sugli altri immobili e per tutti i soggetti ammessi in base alle regole attualmente vigenti.
Non vengono toccate le aliquote maggiorate del Superbonus al 65% e dell’abbattimento delle barriere architettoniche al 75% entrambe in vigore per tutto il 2025.
Alla luce di queste novità, il sismabonus-acquisti previsto dal comma 1-septies dell’art. 16 del Decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63 continua ad applicarsi anche se con aliquote diverse e limite di spesa immutato:
- 50% per gli acquisti di unità immobiliari ricostruite da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici e che saranno adibite ad abitazioni principali dagli acquirenti;
- 36% per gli acquisti di unità immobiliari ricostruite da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici e che avranno altra destinazione d’uso o che saranno acquistate come seconde case;
- Per entrambe le fattispecie, non c’è più la differenziazione di aliquote in base alla riduzione del rischio sismico e il limite di spesa ammesso è per tutti di 96.000 euro.
Pertanto, per gli acquisti di immobili effettuati nell’anno 2025 la detrazione sarà al massimo pari a 48.000 euro suddivisa in dieci quote costanti annuali di 4.800 euro, nel caso in cui l’acquirente adibisca l’immobile ad abitazione principale; invece, per coloro che acquisteranno l’immobile per altri utilizzi, la detrazione sarà al massimo pari a 34.560 euro suddivisa in dieci quote costanti annuali di 3.456 euro.
Documenti Allegati
Risposta Agenzia delle Entrate n. 915-341/2024IL NOTIZIOMETRO