Sismabonus-acquisti e versamento acconti: detrazione in 5 o 10 anni?

L’esperto risponde: la detrazione in dichiarazione del sismabonus-acquisti in caso di versamento di acconti in fase di contratto preliminare nel 2023 e atto notarile di compravendita nel 2024

di Luciano Ficarelli - 18/02/2025

I chiarimenti del Fisco

La circolare n. 28/E del 25 luglio 2022 afferma che “è possibile fruire della detrazione anche se il rogito è stato stipulato prima della fine dei lavori riguardanti l'intero fabbricato. In tal caso, tuttavia, essendo necessario che si realizzi anche il presupposto costituito dell'ultimazione dei lavori riguardanti l'intero fabbricato, la detrazione può essere fruita solo dall'anno di imposta in cui detti lavori siano stati ultimati. Nella dichiarazione relativa a tale anno il contribuente fruirà della detrazione a partire dalla prima rata indicando quale anno di sostenimento della spesa quello di fine lavori”.

Nella risposta ad interpello n. 5 del 16 gennaio 2020, l’Agenzia delle Entrate ritiene che sia possibile beneficiare della detrazione anche con riferimento ad eventuali importi versati in acconto, a condizione, tuttavia, che il preliminare di vendita dell'immobile sia registrato  entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale si intende fruire della detrazione, ricordando altresì che è necessario che si realizzi anche il presupposto costituito dell'ultimazione dei lavori riguardanti l'intero fabbricato. Per tale motivo, la detrazione potrà essere fruita dall'acquirente solo dall'anno d’imposta in cui detti lavori siano stati ultimati.

Sempre nella stessa risposta, l’Agenzia afferma che, se a ultimazione dei lavori, gli acconti sono pagati in un anno diverso da quello in cui è stipulato il rogito, il contribuente ha la possibilità di far valere la detrazione degli importi versati in acconto o nel periodo di imposta in cui questi sono stati pagati o nel periodo di imposta in cui ha stipulato il rogito.

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