Sopraelevazione in condominio: la Cassazione su aspetto e decoro architettonico
Gli ermellini chiariscono le differenze tra aspetto e decoro architettonico, ribadendo l'importanza dell'armonia estetica degli edifici e i criteri per opporsi a interventi lesivi
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Redazione tecnica -
17/01/2025
Aspetto e decoro architettonico: i principi di diritto della Cassazione
La sentenza è stata quindi cassata, con rinvio alla Corte d’appello in diversa composizione, che dovrà attenersi ai seguenti principi di diritto:
- qualora un edificio condominiale sia articolato in più corpi di fabbrica, con diversità di volumi e facciate, ma sia espressione di un'unica idea progettuale, la sopraelevazione deve rispettare lo stile del fabbricato nel suo complesso e non deve alterare le linee impresse dal progettista, indipendentemente dalla maggiore o minore visibilità del manufatto o dalla assenza di visibilità in relazione ai possibili punti di osservazione rispetto all’edificio condominiale unitariamente considerato”;
- “Nel valutare l'impatto di un'opera modificativa sull’aspetto architettonico, deve essere adottato un criterio di reciproco temperamento tra le menomazioni allo stile del fabbricato apportate da precedenti modifiche e l'alterazione prodotta dall'opera modificativa sottoposta a giudizio, senza che possa conferirsi rilevanza da sola decisiva, al fine di escludere un'attuale lesione del decoro architettonico, al degrado estetico prodotto da precedenti alterazioni”.
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