Subappalto: ANCE chiede di modificare il Correttivo
Intervento dell'Associazione, in audizione al Senato nell'ambito dei lavori per la conversione del Decreto Milleproroghe. Ecco perché la norma va cambiata
Caro materiali e Decreto “Asset”
Al fine di garantire il rispetto degli impegni connessi all'attuazione del PNRR, per ANCE occorre prevedere la proroga al 2025 del meccanismo revisionale di cui all’art. 18, comma 2, del decreto-legge “Asset”, relativamente alle opere affidate a contraente generale dal gruppo FS, in corso di esecuzione alla data del 1° giugno 2021.
Infatti, la mancata proroga di tale meccanismo ha creato una situazione di disparità di trattamento rispetto agli interventi “coperti” dalla proroga del Dl Aiuti n. 50/2022, da cui quelli del Dl Asset, proprio in virtù delle previsioni peculiari, al momento non prorogate, risultano esclusi (art. 26, comma 12, ultimo periodo del Dl Aiuti).
Ricorda ANCE che l’articolo 26, recentemente prorogato dalla Legge di Bilancio n. 305/2024 a tutto il 2025 ha visto anche l’inserimento di una nuova disposizione, tesa a prevedere la possibilità di applicare i nuovi i prezzari anche in diminuzione rispetto a quelli contrattuali. Per l’Associazione, tale ultima innovazione rischia di creare ulteriore confusione nelle committenti sulle modalità applicative di una disciplina che, già di per sé, è fortemente complessa e farraginosa, frutto di numerosi interventi legislativi, che si sono stratificati nel tempo. Il risultato è quello ormai di una norma cosparsa di riferimenti normativi superati, oltreché di previsioni non sempre perfettamente coordinate, né coerenti con l’impianto originario.
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