Superbonus in 10 anni: se retroattivo si rischia l’incostituzionalità
In sede di conversione del Decreto Legge n. 39/2024, il Governo vuole prevedere l’obbligo di utilizzo del superbonus in 10 anni. Sarà una norma retroattiva?
La conversione del Decreto Legge n. 39/2024
Il D.L. n. 39/2024 dovrà essere convertito in legge entro il prossimo 28 maggio ma, dalle recenti dichiarazioni del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, la sensazione è che si arriverà ad un voto di fiducia su un emendamento interamente sostitutivo preparato da Governo stesso.
Nel corso della discussione in sesta Commissione Finanze al Senato, il Ministro Giorgetti ha, infatti, anticipato che non saranno prese in considerazioni proposte di emendamento finalizzate a riaprire i confini tracciati sulle opzioni alternative e che le intenzioni del Governo sono quelle di prevedere una nuova disposizione per ripartire il superbonus in 10 anni già a partire dal periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame.
Sono, inoltre, allo studio alcune nuove misure per:
- limitare le cessioni a tassi definiti “usurai”;
- potenziare l'attività di vigilanza e controllo dei Comuni, che sarà incentivata riconoscendo una quota pari al 50% delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo sia in relazione a tributi statali sia alle sanzioni civili emerse a seguito di accertamento.
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