Superbonus e aggiornamenti catastali: che confusione!

Sugli aggiornamenti della rendita catastale post superbonus, l'assenza di linee guida chiare sta generando una situazione di incertezza, in particolare nei condomini

di Cristian Angeli - 17/02/2025

Le dichiarazioni pubbliche

La questione degli aggiornamenti catastali relativi ai lavori di Superbonus è diventata di grande attualità alla fine del 2024, quando il Ministro Giorgetti (ottobre 2024) e il Direttore dell’Agenzia delle Entrate (dicembre 2024) hanno annunciato l’imminente invio delle "lettere di compliance". Queste comunicazioni hanno la funzione di invitare i contribuenti a verificare la correttezza della loro posizione catastale e, se necessario, a prendere contatto con un tecnico per valutare se è opportuno procedere con l’aggiornamento dei dati.

La notizia ha avuto un impatto significativo sul mondo dei professionisti tecnici, che si sono attivati per rispondere alle richieste dei clienti, ma senza poter dare indicazioni definitive, mancando una linea di indirizzo chiara e univoca da parte delle istituzioni.

Nel gennaio 2025, il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri ha diffuso una nota, avvisando gli iscritti che l’aggiornamento catastale sarebbe stato obbligatorio solo in caso di modifiche significative al "valore capitale" dell’immobile, ossia alla sua "redditività ordinaria", specificando che il "valore commerciale" non avrebbe dovuto essere considerato. Tuttavia, il concetto di "valore capitale" ha suscitato dubbi, poiché non è facilmente definibile.

Pochi giorni dopo, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), con una interessante nota in cui sono riportati i riferimenti normativi che regolano la materia, ha assunto una posizione diversa, indicando come riferimento l’incremento del "valore di mercato" e della relativa redditività. Inoltre, il CNI ha specificato che per gli interventi che non modificano la consistenza fisica dell’immobile, come gli interventi di efficientamento energetico o antisismico, sono ancora in corso interlocuzioni con l’Agenzia delle Entrate.

Questo contrasto di opinioni ha evidenziato una lacuna normativa, sottolineando la mancanza di una linea guida chiara e coerente sull’aggiornamento catastale, in particolare per gli interventi di Superbonus e di efficientamento energetico o antisismico.

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