Superbonus e aggiornamenti catastali: un dettaglio da regolamentare

Se il tema dell’aggiornamento delle rendite catastali non è stato oggetto di regolamentazione nelle delibere condominiali che hanno autorizzato i lavori potrebbero nascere nuovi contenziosi

di Cristian Angeli - 06/02/2025

Nel contesto della "corsa" al Superbonus, si è spesso discusso dell’impatto che la fretta ha avuto sulla gestione delle pratiche edilizie, con conseguenze più o meno gravi. Tra gli aspetti che sono stati maggiormente trascurati, uno dei principali riguarda l’aggiornamento dei dati catastali a seguito degli interventi edilizi. Si tratta di un passaggio che, pur non essendo strettamente legato all’accesso alle detrazioni fiscali, può comportare problemi rilevanti.

La Legge di Bilancio dello scorso anno ha infatti attribuito all’Agenzia delle Entrate il “potere” di inviare lettere di compliance ai beneficiari del Superbonus che non hanno provveduto a dichiarare le modifiche catastali apportate agli immobili, invitandoli a sanare la situazione e, se necessario, applicando delle sanzioni.

Recentemente, il Direttore uscente dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, ha fornito ulteriori dettagli su come si procederà in merito, ma permangono delle incertezze sui casi specifici in cui sussista effettivamente l’obbligo di aggiornamento dei dati catastali, con conseguenti problematiche operative non trascurabili, soprattutto nei condomini, e che potrebbero dar luogo a contenziosi.

I controlli dell’Agenzia delle Entrate

Come già accennato, il legislatore ha previsto l’utilizzo del catasto come uno degli strumenti per monitorare la corretta gestione del Superbonus. In particolare, l’articolo 1, commi 86 e 87 della Legge 213/2023 consente all’Agenzia delle Entrate di identificare gli immobili oggetto di interventi con Superbonus per i quali non è stato presentato il Docfa, la dichiarazione di variazione catastale, che il DM 701/1994 impone di presentare entro 30 giorni dal termine dei lavori.

La norma, nel dettaglio, consente al Fisco di individuare i beneficiari del Superbonus che non hanno adempiuto a questo obbligo, al fine di consentire l’aggiornamento delle rendite catastali, dato che gli interventi edilizi agevolati spesso comportano un significativo aumento del valore dell’immobile.

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