Superbonus e Bonus edilizi 2025, scadenze e novità

Il 31 dicembre 2024 sarà l’ultima data utile per fatturare e pagare interventi edilizi utilizzando alcune delle principali detrazioni fiscali. La Legge di Bilancio 2025 ha previsto qualche proroga

di Redazione tecnica - 19/12/2024

Bonus casa, Sismabonus e bonus mobili 2025

L’art. 8, comma 1, lettera b), della bozza di Legge di Bilancio 2025 prevede delle proroghe che riguardano:

  • il bonus ristrutturazioni edilizie;
  • il sismabonus;
  • il bonus mobili.

In particolare, il comma 1, art. 16, del D.L. n. 63/2013 sarà sostituito dal seguente:

«1. Ferme restando le ulteriori disposizioni contenute nell'articolo 16-bis del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, per le spese documentate relative agli interventi indicati nel comma 1 del citato articolo 16-bis sostenute negli anni 2025, 2026 e 2027, ad esclusione delle spese per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili, spetta una detrazione dall'imposta lorda pari al 36 per cento delle spese sostenute nell'anno 2025 e al 30 per cento delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare. Fermo restando il predetto limite, la detrazione di cui al primo periodo spettante per gli anni 2025, 2026 e 2027 è elevata al 50 per cento delle spese sostenute nell'anno 2025 e al 36 per cento delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027 nel caso in cui le medesime spese siano sostenute dai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento per interventi sull'unità immobiliare adibita ad abitazione principale».

Sostanzialmente si applicheranno le stesse regole previste per l’ecobonus:

  • 36% nel 2025;
  • 30% negli anni 2026 e 2027.

Resta il limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Vale lo stesso “premio incrementale” dell’ecobonus e, quindi, se contemporaneamente:

  • le spese sono sostenute dai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento;
  • e gli interventi realizzati sull'unità immobiliare adibita ad abitazione principale;

la detrazione aumenta:

  • al 50% nel 2025;
  • al 36% negli anni 2026 e 2027.

Anche in questo caso, come per l'ecobonus, è stato inserita l’esclusione dall'incentivo delle spese per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili

Sempre all’art. 16, dopo il comma 1-septies è inserito il seguente che riguarda il cosiddetto sismabonus ovvero la detrazione prevista per gli interventi di riduzione del rischio sismico:

1-septies.1. Le detrazioni di cui ai commi da 1-bis a 1-septies spettano anche per le spese, documentate sostenute negli anni 2025, 2026 e 2027, nella misura fissa, per tutte le tipologie di interventi agevolati, pari al 36 per cento delle spese sostenute nell'anno 2025 e al 30 per cento delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027. La detrazione di cui al primo periodo spettante per gli anni 2025, 2026 e 2027 è elevata al 50 per cento delle spese sostenute per l'anno 2025 e al 36 per cento delle spese sostenute per gli anni 2026 e 2027 nel caso in cui le medesime spese siano sostenute dai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento per interventi sull'unità immobiliare adibita ad abitazione principale”;

Anche in questo caso si applicherà la detrazione base e quella incrementale se le spese sono sostenute dai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento e gli interventi realizzati sull'unità immobiliare adibita ad abitazione principale:

  • 36% (maggiorato al 50%) nel 2025;
  • 30% (maggiorato al 36%) negli anni 2026 e 2027.

Relativamente al bonus mobili, con una modifica al comma 2, art. 16, del D.L. n. 63/2023, viene prevista una proroga al 2025, sempre con aliquota al 50% e limite di spesa di 5.000 euro.

© Riproduzione riservata