Superbonus e bonus edilizi: detrazione in dichiarazione delle spese 2022 e 2023
L’esperto risponde sulle possibilità di integrare il Modello 730/2024 per l’inserimento delle spese relative al superbonus e agli altri bonus edilizi
Istruzioni per l’uso
I righi delle dichiarazioni interessati all’inserimento dei dati sono:
Nel modello 730:
- Da E41 a E43 della sezione III A (Spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche, comprese quelle per cui è possibile fruire del superbonus, e spese per cui è possibile fruire del bonus facciate e del bonus verde);
- E56 della sezione III C (Altre spese per le quali spetta la detrazione del 50%, del 90% e del 110% tra cui le spese per le strutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica);
- Da E61 a E62 della sezione IV (Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico).
Nel modello Redditi PF:
- Da RP41 a RP 47 della sezione III A (Spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche, comprese quelle per cui è possibile fruire del superbonus, e spese per cui è possibile fruire del bonus facciate e del bonus verde);
- RP56 della sezione III C (Altre spese per le quali spetta la detrazione del 50%, del 90% e del 110% tra cui le spese per le strutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica);
- Da RP61 a RP64 della sezione IV (Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico).
In entrambi i modelli si deve compilare anche la sezione III B dove inserire i dati catastali identificativi degli immobili e altri dati per fruire della detrazione.
L’eccessivo uso di decreti legge da parte dei Governi non ha fatto che confondere molti contribuenti alle prese con il recupero delle spese sostenute per gli interventi edilizi. In ultimo, il recente decreto 39/2024, che ha bloccato la cessione dei crediti, ha costretto tutti coloro che avevano in corso trattative di cessione a ripiegare sulla detrazione in dichiarazione dei redditi e che resta l’ultima opportunità per recuperare le spese ma che spesso comporta la perdita di gran parte del credito a causa dell’incapienza fiscale. Stessa sorte per coloro che al primo stato di Avanzamento Lavori non erano ancora arrivati e non hanno alternative diverse che portare in detrazione diretta le spese sostenute nel 2023.
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