Superbonus e bonus edilizi: l’obbligo del CCNL Edilizia
La fruizione dei bonus edilizi è soggetta ad adempimenti di diversa natura, alcuni dei quali necessari e senza i quali la detrazione fiscale decade
Il settore delle costruzioni ha da tempo bisogno di importanti riforme legislative, in particolare riguardo la regolamentazione dell'attività edilizia e i bonus fiscali legati alla riqualificazione energetica e strutturale. Queste agevolazioni, come il Superbonus, sono cruciali per sostenere la crescita del settore e incentivare interventi di ristrutturazione e ammodernamento degli edifici esistenti.
Testo Unico Edilizia e Bonus fiscali: urge una riforma
Da un lato, il d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico dell'Edilizia), in vigore da oltre vent'anni, non risponde più alle attuali esigenze della società. Se due decenni fa l'obiettivo principale era la regolamentazione delle nuove costruzioni, oggi è necessario dotarsi di strumenti adeguati al recupero e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, sempre più datato e con rilevanti esigenze di adeguamento strutturale ed energetico.
Dall’altro lato, l’esperienza dimostra che il settore dell’edilizia non si sviluppa senza un adeguato sistema di incentivi fiscali. Negli ultimi anni, il settore edilizio ha beneficiato di numerosi incentivi fiscali, come il Bonus ristrutturazioni, l’Ecobonus, il Sismabonus, e il Bonus facciate. Tra tutti, il Superbonus ha giocato un ruolo centrale, ma nonostante la loro efficacia, manca ancora un Testo Unico dei bonus edilizi, che riunisca in modo organico i criteri di accesso alle agevolazioni. Questo vuoto normativo causa confusione e difficoltà burocratiche per chi intende usufruire di questi incentivi.
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