Superbonus e bonus edilizi: l’obbligo del CCNL Edilizia
La fruizione dei bonus edilizi è soggetta ad adempimenti di diversa natura, alcuni dei quali necessari e senza i quali la detrazione fiscale decade
Per quali detrazioni è obbligatorio indicare il CCNL
Premesso che l’obbligo di indicare il CCNL nell'atto di affidamento dei lavori (il contratto tra impresa e committente) e nelle fatture emesse riguarda esclusivamente i “lavori edili” (e non ad esempio quelli impiantisti o le forniture) di importo superiore a 70.000 euro, la norma impone il soddisfacimento di questa condizione per l’utilizzo dei seguenti bonus:
- superbonus (art. 119, D.L. n. 34/2020);
- bonus barriere architettoniche (art. 119-ter, D.L. n. 34/2020);
- adeguamento degli ambienti di lavoro (art. 120, D.L. n. 34/2020);
- recupero del patrimonio edilizio (art. 16-bis, comma 1, lettere a), b) e d), d.P.R. n. 917/1986);
- ecobonus (art. 14, D.L. n. 63/2013);
- sismabonus (art. 16, commi da 1-bis a 1-septies, D.L. n. 63/2013);
- bonus facciate (art. 1, commi 219 e 220, Legge n. 160/2019);
- installazione di impianti fotovoltaici (art. 16-bis, comma 1, lettera h), d.P.R. n. 917/1986);
- installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici (art. 16-ter, comma 1, lettera h), d.P.R. n. 917/1986);
- bonus mobili (art. 16, comma 2, D.L. n. 63/2013);
- bonus verde (art. 1, comma 12, Legge n. 205/2017).
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