Superbonus, cessione del credito e remissione in bonis: il Dossier ANCE sul nuovo decreto
Pubblicato l'approfondimento sulle novità introdotte dal D.L. n. 39/2024 in materia di bonus edilizi e ulteriori misure fiscali di interesse per il settore
Cessione del credito e sconto in fattura: le nuove limitazioni
La prima parte è naturalmente dedicata all’art.1 del D.L. n. 39/2024, che elimina la possibilità di optare per la cessione del credito e per lo sconto in fattura, nei casi in cui era ancora consentita in base a quanto previsto dall’art. 2 del Decreto Legge n. 11/2023, convertito in legge n. 39/2023.
Come evidenzia ANCE, per le zone colpite dal sisma, le opzioni vengono mantenute nel limite di 400 milioni di euro per l’anno 2024, di cui 70 milioni per gli eventi sismici verificatisi il 6 aprile 2009, gli altri 330 per il terremoto 2016). Superato tale importo, il cui monitoraggio spetta al Commissario Straordinario, non è più ammessa la cessione del credito e lo sconto in fattura. L’eliminazione non ha effetti retroattivi, perché vengono salvaguardati gli interventi già autorizzati alla data di entrata in vigore delle nuove norme.
Tuttavia, per i casi rientranti nelle deroghe al blocco alla cessione del credito e allo sconto in fattura già previste dal Decreto Cessioni (ad esempio condomini con delibera e CILAS ante 17 febbraio 2023), la possibilità di continuare ad esercitare tali opzioni viene subordinata all’ulteriore condizione che al 30 marzo 2024 siano state sostenute delle spese, documentate da fatture, per lavori già effettuati.
Nel documento vengono forniti lo schema dei soggetti e delle fattispecie che ancora potevano usufruire di queste forme alternative alla detrazione diretta in dichiarazione senza particolari condizioni e che, invece, adesso sono interessati dal blocco:
- ONLUS, APS, OdV, IACP, Cooperative a proprietà indivisa;
- Immobili danneggiati dagli eventi sismici verificatisi nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria il 6 aprile 2009 e a far data dal 24 agosto 2016;
- Condomini con delibera e CILAS ante 17 febbraio 2023;
- Bonus barriere architettoniche;
- Bonus edilizi ordinari (Ecobonus, Sismabonus, Eco+Sisma condomini, Bonus ristrutturazioni).
ANCE segnala che nessuna modifica è invece intervenuta per il “Sismabonus acquisti”, per il bonus al 50% per l’acquisto di unità immobiliari facenti parte di edifici interamente ristrutturati da imprese e per l’acquisto di box di nuova costruzione pertinenziali ad abitazioni, per i quali quindi si potrà continuare ad optare per cessione e sconto se, sempre alla data del 17 febbraio 2023, risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo all’intervento, senza le ulteriori condizioni legate all’effettivo avvio dei lavori.
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