Superbonus e controllo delle variazioni catastali: ecco come fare

Non tutti rischiano di essere sanzionati, poiché in certi casi la variazione catastale non serve. Comprendere quando, però, non è un’operazione semplice, soprattutto in ambito condominiale

di Cristian Angeli - 10/01/2025

Casi certi

In sostanza, l’Agenzia invierà le lettere di compliance sulla base degli importi dei lavori derivanti dalle comunicazioni di cessione, poiché detto importo è meno immediato da determinare nel caso di pratiche che hanno previsto la fruizione diretta del Superbonus.

Dal punto di vista tecnico, però, i casi sono i più svariati, e come anticipato, comprendere in quali sia effettivamente obbligatorio inoltrare il Docfa non è semplice, data l’assenza di normative esplicite a riguardo.

Ci sono per lo meno alcuni “casi certi”, in cui senza dubbio occorre aver presentato il Docfa entro 30 giorni dalla fine dei lavori, poiché sono state realizzate opere importanti, che variano cioè la “consistenza” del bene.

Si tratta, ad esempio, dei seguenti interventi:

  • ampliamenti e sopraelevazioni;
  • modifiche interne che aumentano il numero dei vani;
  • cambi di destinazioni d’uso.
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