Superbonus: differenza tra risultati e previsioni macroscopica

L’Ufficio Parlamentare di Bilancio evidenzia il differenziale macroscopico tra i risultati e le attese nel caso del Superbonus

di Redazione tecnica - 22/04/2024

I fattori chiave

Tra i fattori legati alle caratteristiche specifiche della misura:

  • l’elevata percentuale dell’agevolazione, che ha comportato che la spesa incentivata fosse interamente a carico dello Stato eliminando di fatto il contrasto di interessi tra acquirente e fornitore;
  • la fissazione di massimali di spesa agevolabile più elevati rispetto a quelli previsti per altri interventi di incentivo riguardanti gli immobili;
  • l’attrazione nell’ambito della spesa agevolata anche di interventi già incentivati con aliquote inferiori (interventi trainati);
  • la possibilità di fruire dell’agevolazione attraverso lo sconto in fattura e la cessione del credito, che ha allargato la platea dei beneficiari a soggetti incapienti o parzialmente incapienti e a coloro che non avrebbero avuto sufficiente liquidità per iniziare i lavori edilizi.

Elementi che, secondo l’UPB, hanno reso il Superbonus un “unicum tra le agevolazioni e, come tale, una misura i cui effetti finanziari erano particolarmente difficili da prevedere sin dalla sua introduzione. A fronte di queste caratteristiche e dell’automaticità dell’agevolazione, la norma avrebbe dovuto essere corredata sin dall’inizio da meccanismi di autorizzazione preventiva che avrebbero reso possibile l’inserimento di un tetto di spesa senza ledere i diritti acquisiti dei beneficiari”.

I fattori sopraggiunti

Tra i fattori che sono sopraggiunti e che hanno contribuito ad aumentare la spesa emergono:

  • il progressivo prolungamento della validità della misura da fine 2021 a tutto il 2025 (con aliquota al 110 per cento fino a tutto il 2023);
  • gli effetti annuncio di norme volte a contenere il ricorso all’agevolazione che hanno comportato, a tratti, accelerazioni nelle asseverazioni e nella realizzazione dei lavori;
  • l’aumento dei prezzi delle materie prime e dei materiali da costruzione come conseguenza, oltre che del generale aumento dei prezzi dei beni energetici, dell’accresciuta domanda di lavori e del venire meno del contrasto di interessi tra acquirente e fornitore;
  • l’emergere di fenomeni fraudolenti essendo il sistema di controlli essenzialmente basato su certificazioni di soggetti privati.
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