Superbonus e difformità edilizie: si possono regolarizzare a fine lavori?

L’esperto risponde sulla possibilità di regolarizzare le eventuali difformità edilizie dopo aver concluso l’intervento che ha avuto accesso al superbonus 110%

di Gianluca Oreto - 16/10/2024

Superbonus e difformità: quando decade il bonus?

A questo punto occorre fare una precisazione e una distinzione.

Nonostante la deroga all’art. 49 del TUE e benché sia stato espressamente previsto che nella CILAS non vada attestato lo stato legittimo, come scritto nella precedente sezione, la Cassazione ha ampiamente chiarito che lo stato legittimo e condizione necessaria per avviare un intervento edilizio su un immobile.

In quest’ultimo anno sono intervenute diverse sentenze dei TAR che hanno confermato l’inefficacia di una CILAS o di una CILA presentate su un immobile privo dello stato legittimo. Una CILAS inefficace corrisponde alla mancata presentazione della CILAS stessa che farebbe ricadere all’interno di una delle cause di decadenza dal superbonus.

Fatta questa precisazione, occorre adesso evidenziare un altro aspetto. Non tutte le difformità edilizie sono abusi.

Nel caso presentato dal nostro lettore, “sembrerebbe” che le difformità di cui parla siano legate esclusivamente allo spostamento di tramezzi interni agli appartamenti. In assenza di interventi su parti strutturali, la modifica di opere interne è soggetta a CILA ordinaria (art. 6-bis, TUE).

Realizzare un intervento soggetto a CILA senza la presentazione della CILA stessa non conduce nel baratro dell’abuso edilizio. Il comma 5, art. 6-bis, del TUE, prevede una forma di regolarizzazione amministrativa utilizzando quella che è stata ribattezzata CILA tardiva. Il citato comma 5 dispone, infatti, che “La mancata comunicazione asseverata dell'inizio dei lavori comporta la sanzione pecuniaria pari a 1.000 euro. Tale sanzione è ridotta di due terzi se la comunicazione è effettuata spontaneamente quando l'intervento è in corso di esecuzione”.

Nel caso oggetto del quesito, dunque, se confermato che si tratta di opere soggette a CILA ordinaria, non mi porrei alcun problema a regolarizzare le eventuali difformità.

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