Superbonus e General Contractor: l’architetto ha diritto al compenso anche senza incarico formale
Secondo una recente sentenza la prova dell’avvenuto conferimento dell’incarico può essere data con ogni mezzo, anche tramite presunzioni
Il punto di vista del condominio
Nonostante l’emissione di un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, il condominio ha deciso di opporsi, chiedendo la revoca del provvedimento, sostenendo che nulla fosse dovuto all'architetto poiché, secondo loro, non vi era stato alcun rapporto diretto tra le parti.
Il condominio ha fatto riferimento al fatto che era stato stipulato un contratto con un General Contractor, che aveva assunto l’obbligo di reperire e coordinare le imprese e i professionisti necessari per la realizzazione delle opere di efficientamento energetico del fabbricato, nonché per il pagamento dei relativi corrispettivi.
Secondo il condominio, configurandosi un mandato senza rappresentanza, il GC doveva essere l’unico soggetto obbligato direttamente nei confronti del professionista. Inoltre, pur avendo firmato a favore dell’architetto la procura per la presentazione telematica della CILAS, il condominio riteneva che tale atto non dovesse influire sull’obbligo di pagamento.
Documenti Allegati
Sentenza Tribunale di Reggio Emilia 17 marzo 2025, n. 260IL NOTIZIOMETRO