Superbonus e lavori mai eseguiti: possibile rivalersi sull’impresa?

Una recente sentenza ha negato strumenti di tutela al committente anche se l’appaltatore ha “incassato” (senza compensarli) crediti d’imposta non spettanti, poiché in tal caso il danno è solo “ipotetico e futuro”

di Cristian Angeli - 03/01/2025

Giurisprudenza contraddittoria

In parole povere, per l’AdE se il beneficiario di un bonus edilizio non è più nella disponibilità del relativo credito (poiché lo ha ceduto) e quest’ultimo è “fermo” nel cassetto fiscale del soggetto che l’ha ricevuto, non scatta alcun obbligo di restituzione, poiché il danno per le casse statali non si è ancora verificato.

Ciò non significa, però, che un committente che si trovi nella situazione vissuta dall’attore della causa decisa dal Tribunale di Lodi non corra alcun rischio, anzi.

Il tema, in realtà, è ancora incerto, poiché la stessa giurisprudenza di legittimità si sta esprimendo in termini contraddittori. Ad esempio, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 37138/2023, ha ritenuto consumato il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche (art. 316-ter C.P.), anche in assenza di compensazione, poiché “con il riconoscimento del credito di imposta, immediatamente monetizzabile, il reato è già consumato in quanto l'ente erogatore (lo stato ndr.) non è più nella possibilità di recuperare quanto erogato ed il soggetto beneficiario ha già avuto l'accrescimento del proprio patrimonio”.

In un’altra occasione, invece, con la sentenza n. 23402/2024 la Cassazione ha ritenuto non consumato il diverso reato di truffa aggravata ai danni dello Stato (art. 640-bis cp) commesso attraverso la costituzione di un credito fiscale fittizio a seguito della falsa asseverazione in ordine al completamento di opere agevolabili con Superbonus e la successiva cessione a terzi di tale credito, poiché detto reato “si perfeziona con la riscossione o con la compensazione del credito, in quanto solo in quel momento è conseguito l'ingiusto profitto, con conseguente danno per l'amministrazione”.

A cura di Cristian Angeli
ingegnere esperto di agevolazioni fiscali applicate all’edilizia
www.cristianangeli.it

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