Superbonus, plusvalenze e contrasto all'evasione: il Dossier ANCE sul DDL di Bilancio
Focus sulle misure fiscali d’interesse del settore delle costruzioni e dell’immobiliare contenute nel Disegno di Legge di Bilancio 2024 attualmente al vaglio del Senato
Plusvalenze per immobili ristrutturati con il Superbonus
Una delle norme più discusse: viene introdotta un’ulteriore ipotesi relativa alla realizzazione di plusvalenze nell’ipotesi di cessione di fabbricati, inclusa nella relativa disciplina generale ai fini IRPEF. Si tratta della nuova lett. b-bis, all’art.67, co.1, del D.P.R. 917/1986 – TUIR, la quale prevede che dal 1° gennaio 2024, saranno produttive di plusvalenza tassabile le cessioni a titolo oneroso di immobili sui quali sono stati eseguiti interventi edilizi agevolabili con il Superbonus, effettuate entro 10 anni dall’ultimazione dei lavori. Restano esclusi da questa fattispecie:
- gli immobili acquisiti per successione
- quelli destinati ad abitazione principale per la maggior parte dei 10 anni prima della cessione ovvero, qualora tra la data di acquisto o di costruzione e la cessione sia decorso un periodo inferiore a 10 anni, per la maggior parte di tale periodo.
- per gli immobili ceduti oggetto di interventi edilizi agevolabili con i bonus fiscali ordinari.
Il calcolo della plusvalenza, viene effettuato tenendo conto di regole specifiche per il calcolo dei costi inerenti dell’immobile da cedere, nell’ipotesi di interventi edilizi agevolati con il Superbonus nella percentuale del 110% e per i quali il beneficiario abbia esercitato l’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.
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