Superbonus e rendite catastali: partono i controlli del Fisco
L’Agenzia delle Entrate annuncia l’invio delle lettere ai contribuenti che non abbiano provveduto all’aggiornamento Docfa dopo gli interventi Superbonus
Variazione catastale immobili Superbonus: cosa prevedono i controlli del Fisco
Come annunciato nella relazione di fine anno del direttore uscente dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, l’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività per l’aggiornamento della banca dati catastale e prevederà l’invio di lettere ai contribuenti invitandoli a fornire chiarimenti sulla mancata variazione catastale.
Le comunicazioni saranno inviate sulla base di un confronto dei seguenti dati:
- comunicazioni sulle opzioni esercitate per gli interventi incentivati (recupero edilizio, riqualificazione energetica, miglioramento del rischio sismico, impianti fotovoltaici e installazione colonnine di ricarica);
- informazioni presenti nella banca dati catastale, per verificare se siano state presentate le dichiarazioni di variazione obbligatorie.
In pratica, il Fisco verificherà, laddove prevista, che sia stata presentata la dichiarazione Docfa per i lavori di Superbonus riportante l’aggiornamento della rendita catastale.
In assenza di tale dichiarazione, il Fisco potrà inviare al contribuente una lettera di compliance e, se ricorrono i presupposti per l’aggiornamento, il contribuente potrà sanare l’omissione:
- presentando la dichiarazione di variazione catastale
- avvalendosi del ravvedimento operoso per adempimento tardivo, con una sanzione pari a 172 euro per unità immobiliare.
Numeri e impatto dell’operazione
A essere interessate saranno circa mezzo milione di unità immobiliari. La base da cui ci si muove sono i 18,1 milioni di comunicazioni di cessioni del credito, pari a 161,9 miliardi di euro e si stima che in molti non abbiano regolarizzato la propria posizione.
Secondo i dati ENEA del 2023, il 77,5% degli immobili ristrutturati con Superbonus ha ottenuto un salto di almeno tre classi energetiche, determinando un probabile incremento del valore dell’immobile superiore alla soglia del 15% prevista per legge per la comunicazione della variazione.
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