Superbonus e rendite catastali: partono i controlli del Fisco
L’Agenzia delle Entrate annuncia l’invio delle lettere ai contribuenti che non abbiano provveduto all’aggiornamento Docfa dopo gli interventi Superbonus
Aggiornamento rendita catastale: quando è obbligatorio e quando no
La dichiarazione di variazione catastale è obbligatoria in presenza delle seguenti tipologie di interventi:
- costruzione di nuove unità immobiliari (fuori terra o interrate);
- redistribuzione degli spazi interni, ad esempio con spostamento di tramezzi o porte;
- modifica dell’utilizzo di superfici scoperte, come balconi o terrazze;
- cambio di destinazione d’uso di ambienti o vani;
- interventi che aumentano la consistenza, la classe o la rendita catastale.
Infine, a prescindere dal Superbonus e dalle disposizioni introdotte con la legge di Bilancio 2024, l’aggiornamento della rendita catastale è obbligatorio se:
- l’intervento edilizio comporta un incremento del valore dell’immobile pari o superiore al 15%;
- gli interventi rientrano tra quelli previsti dall’art. 3 del Testo Unico dell’Edilizia (ristrutturazioni, manutenzioni straordinarie, restauro e risanamento conservativo).
Questo incremento viene calcolato considerando la variazione della redditività e del valore di mercato rispetto alla classe catastale originaria.
L’adeguamento della rendita catastale non è invece richiesto per:
- interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria con materiali comparabili con gli originari;
- installazione di impianti fotovoltaici destinati a singole unità, purché la potenza non superi 3 kW per unità immobiliare.
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