Superbonus e Salva Casa: dubbi su una delle cause di decadenza dall’incentivo fiscale
Per la chiusura del cerchio e l’inserimento delle spese di superbonus all’interno della dichiarazione dei redditi occorre fare attenzione alle cause di decadenza e alle violazioni sostanziali
Le violazioni formali
Il tema delle violazioni formali, pur essendo ancora abbastanza “ambiguo”, è stato trattato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 27 gennaio 2023, n. 2/E ad oggetto “Legge 29 dicembre 2022, n. 197, (legge di bilancio 2023) – Tregua fiscale”.
Per le violazioni formali è possibile attivare l’istituto della remissione in bonis per consentire ai contribuenti di sanare la violazione entro il termine della prima dichiarazione utile. Relativamente al superbonus (anima eco), tra le comunicazioni escluse dalla sanatoria rientra quella all’Enea.
Secondo il Fisco, la comunicazione all’Enea costituisce uno dei documenti necessari per poter beneficiare della detrazione spettante per le spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus tradizionale o superbonus). Dunque, la sua tardiva od omessa comunicazione non rientra tra le violazioni formali oggetto di definizione agevolata.
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