Testo Unico Edilizia e Salva Casa: i chiarimenti della Regione Emilia Romagna

Dalla Regione Emilia Romagna il documento preliminare illustrativo degli effetti del D.L. n. 69/2024 (Salva Casa) sulla legislazione edilizia

di Gianluca Oreto - 06/09/2024

Recupero sottotetti, edilizia libera, stato legittimo, cambio di destinazione d’uso, agibilità, procedimenti demolitori e di alienazione, variazioni essenziali, sanzione alternativa alla demolizione, tolleranze costruttive-esecutive e sanatoria edilizia.

Sono parecchie le disposizioni sulle quali il Decreto Legge n. 69/2024 (Decreto Salva Casa), convertito in Legge n. 105/2024, è intervenuto modificando/integrando il d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia o TUE), sulle quali sarà necessario non solo un confronto tra tecnici e giuristi ma anche e soprattutto il recepimento delle Regioni a cui spetta il compito di riempire il rinnovato quadro normativo.

Testo Unico Edilizia e Salva Casa: la nota della Regione Emilia Romagna

Dopo i primissimi chiarimenti della Regione Siciliana, è l’Emilia Romagna a fornire un primo documento di orientamento che delle indicazioni preliminari degli effetti del Decreto Salva Casa sulla legislazione edilizia. Un documento a cui seguirà una circolare regionale per l’approfondimento congiunto di quelle che vengono definite “problematiche applicative” del D.L. n. 69/2024 (a proposito, i latini dicevano “excusatio non petita, accusatio manifesta”).

Secondo la nota della Regione Emilia Romagna, il Decreto Salva Casa “non incide in modo significativo sui titoli abilitativi richiesti per gli interventi edilizi e sulle procedure amministrative da seguire per il loro rilascio o presentazione, con l’unica eccezione delle nuove ipotesi di attività edilizia libera”.

Le innovazioni principali su cui si concentra il documento attengono piuttosto alla disciplina cui sono subordinati:

  • i cambi d’uso;
  • i requisiti igienico sanitari richiesti per i nuovi interventi sull’esistente e la relativa agibilità;
  • le tolleranze costruttive;
  • tutte le forme di regolarizzazione degli abusi edilizi.

Il documento allegato alla nota si compone di due colonne:

  • nella prima colonna a sinistra è riportato il testo normativo statale in esame (che a sua volta può consistere in disposizioni del DPR n. 380 del 2001, come modificate e integrate dal D.L. n. 69, ovvero in articoli dello stesso decreto-legge, non modificativi del medesimo TUE);
  • nella colonna a destra è presente:
    • una prima breve illustrazione del contenuto della disciplina appena introdotta nell’ordinamento statale (e riportata nella colonna a sinistra);
    • una indicazione sintetica circa l’eventuale contrasto rispetto alle previsioni della legislazione regionale ovvero in merito alla compatibilità con la stessa;
    • una sintesi finale – evidenziata in rosso – circa gli effetti innovativi o meno che la disciplina in considerazione comporta sulla legge regionale.

Nei seguenti paragrafi l’analisi della Regione Emilia Romagna circa i principali effetti del Salva Casa sulla normativa regionale.

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