Testo Unico Edilizia e Salva Casa: ecco il Dossier della Camera
Ecco tutte le disposizioni inserite all’interno del D.L. n. 69/2024 e le nuove modifiche apportate al d.P.R. n. 380/2001
Cambio di destinazione d’uso
La lettera c), modificata nel corso dell'esame in sede referente, integra l'articolo 23-ter del TUE, che disciplina il mutamento della destinazione d'uso urbanisticamente rilevante, in particolare ammettendo, a determinate condizioni, il mutamento di destinazione d'uso sia all'interno della stessa categoria funzionale, sia tra categorie funzionali diverse (in quest'ultimo caso, purché finalizzato a conformarsi alla forma di utilizzo dell'unità immobiliare conforme a quella prevalente nelle altre unità immobiliari presenti nell'immobile).
Con una modifica apportata in sede referente si è previsto che, ai fini dell'articolo in commento, il mutamento della destinazione d'uso di un immobile o di una singola unità immobiliare si considera senza opere se non comporta l'esecuzione di opere edilizie ovvero se le opere da eseguire sono riconducibili agli interventi in edilizia libera.
In sede referente si è disposto che il mutamento di destinazione d'uso è soggetto al rilascio, a seconda dei casi, della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) o del titolo richiesto per l'esecuzione delle opere necessarie al mutamento di destinazione d'uso. Si è inoltre precisato che le regioni adeguano la propria legislazione ai princìpi di cui al presente articolo, che trovano in ogni caso applicazione diretta, fatta salva la possibilità per le Regioni di prevedere livelli ulteriori di semplificazione, e che il mutamento della destinazione d'uso di un intero immobile è consentito subordinatamente al rilascio dei suddetti titoli.
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