Testo Unico Edilizia e Salva Casa: il fascicolo completo degli emendamenti
Entro il 28 luglio 2024 il Parlamento dovrà convertire in legge il D.L. n. 69/2024 con le modifiche al d.P.R. n. 380/2001. Ecco il fascicolo degli emendamenti
Edilizia libera
L’emendamento 1.1 presentato dai deputati della Lega Pierro, Zinzi, Benvenuto, Bof, Montemagni e Pizzimenti, chiede l’inserimento di un nuovo comma all’art. 6 (edilizia libera), del TUE. In particolare, viene proposto di inserire il seguente comma 1-quater:
Il recupero dei sottotetti, qualora previsto dalla legge regionale, è sempre consentito nell’ambito delle dimensioni dell’area di sedime dell’edificio esistente, anche qualora le dimensioni del lotto di pertinenza non consentano il rispetto delle distanze minime tra gli edifici e dai confini.
L’emendamento 1.19 presentato dai deputati di Forza Italia Cortelazzo e Battistoni chiede una modifica dell’art. 6, comma 1, lettera b-bis), del TUE affinché siano ammessi agli interventi di edilizia libera anche le VePA rientranti all'interno di tettoie e pensiline a servizio pertinenziale degli edifici. Gli stessi deputati di Forza Italia propongono l’emendamento 1.15 con una modifica all’art. 6, comma 1, lettera a-bis), del TUE, in modo da ammettere in edilizia libera gli interventi di installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 40 Kw (rispetto agli attuali 12 kw).
L’emendamento della Lega 1.16 (Bof, Zinzi, Benvenuto, Montemagni, Pizzimenti) chiede una modifica dell’art. 6, comma 1, lettera b-bis), del TUE, in modo da salvaguardare i “porticati gravati, in tutto o in parte, da diritti di uso pubblico o collocati nei fronti esterni dell’edificio prospicienti aree pubbliche”.
L’emendamento 1.41 presentato da Fratelli d’Italia (Mattia) chiede di eliminare dall’art. 6, comma 1, lettera e), del TUE, la parola “stagionali”, ammettendo dunque tra gli interventi di edilizia libera “le serre mobili, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell’attività agricola”.
Conseguentemente viene chiesto di aggiungere all’art. 6 del TUE il seguente comma 1-bis: “Al fine di tenere conto delle specifiche caratteristiche delle serre funzionali allo svolgimento delle attività agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile, per gli interventi relativi alle serre realizzati entro il 24 maggio 2024 in assenza del titolo abilitativo previsto dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, o in difformità da esso, il responsabile dell’abuso, o l’attuale proprietario della serra, possono ottenere il permesso in sanatoria se l’intervento è conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della presentazione della domanda”.
L’emendamento 1.40 presentato dai deputati di Forza Italia Cortelazzo e Battistoni chiede di ammettere in edilizia libera “gli interventi riguardanti la messa in sicurezza delle piste da sci, posizionamento di reti di protezione, materassi, segnaletica e altri dispositivi posti all’interno delle aree sciabili, individuati ai sensi del decreto legislativo 20 febbraio 2021, n. 40”.
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