Testo Unico Edilizia e Salva Casa: il fascicolo completo degli emendamenti
Entro il 28 luglio 2024 il Parlamento dovrà convertire in legge il D.L. n. 69/2024 con le modifiche al d.P.R. n. 380/2001. Ecco il fascicolo degli emendamenti
Sanatoria ordinaria
Molto interessante, oltre che fantasiosa, la proposta di emendamento 1.279 presentata da Fratelli d’Italia (Ciocchetto) che chiede una revisione complessiva della procedura di accertamento di conformità di cui all’art. 36 del TUE. In particolare, viene chiesta la sostituzione del comma 1 con il seguente:
In caso di interventi realizzati in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali nelle ipotesi di cui all’articolo 31, ovvero in assenza di segnalazione certificata di inizio attività nelle ipotesi di cui all’articolo 23, comma 01, o in totale difformità da essa o con variazioni essenziali fino alla scadenza dei termini di cui agli articoli 31, comma 3, 33, comma 1, e comunque fino all’irrogazione delle sanzioni amministrative, il responsabile dell’abuso, o l’attuale proprietario dell’immobile, possono ottenere il permesso in sanatoria se l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della presentazione della domanda, a condizione che la stessa non sia stata modificata nell’ultimo triennio
E del comma 3 con il seguente:
Sulla richiesta di permesso in sanatoria il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale si pronuncia con adeguata motivazione, entro novanta giorni, decorsi i quali la richiesta si intende accolta.
L’emendamento 1.281 presentato dalla Lega (Zinzi, Benvenuto, Bof, Montemagni, Pizzimenti) chiede una piccola ma importantissima modifica all’art. 36, comma 1, del TUE, secondo la quale la doppia conformità edilizia e urbanistica per la sanatoria ordinaria verrebbe richiesta solo per gli interventi realizzati successivamente al 1° settembre 1967.
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