Testo Unico Edilizia e Salva Casa: nuove audizioni alla Camera
In VIII Commissione Ambiente alla Camera sono stati ascoltati nuovi soggetti nell’ambito della conversione in legge del D.L. n. 69/2024 (Decreto Salva Casa)
Apprezzamenti, critiche e proposte da Federalberghi
Complessivamente positivo è il commento di Federalberghi che condivide soprattutto:
- le modifiche sull’edilizia libera (VEPA e Pergotende);
- le semplificazioni sullo stato legittimo.
Più articolata è l’analisi che riguarda:
- le norme sul cambio di destinazione d’uso;
- le ipotesi di emendamento circolate che riguardano i requisiti igienico-sanitari;
- le tolleranze costruttive ed esecutive;
- la sanatoria edilizia;
- le strutture amovibili.
Relativamente alle modifiche che riguardano il cambio di destinazione d’uso, Federalberghi propone:
- che i comuni, nell’ambito dei propri poteri di pianificazione urbanistica, conservino la possibilità di limitare le modifiche di destinazione d’uso al fine di prevenire il degrado urbano ed evitare che l’utilizzo produttivo e turistico degli immobili residenziali esistenti comporti l’espulsione dei residenti, con il conseguente spopolamento dei centri storici;
- l’opportunità di introdurre una nuova categoria funzionale, al cui interno accogliere gli immobili residenziali che vengono destinati alle locazioni brevi o ad attività analoghe, che sono sostanzialmente coincidenti con le attività che si svolgono negli immobili inquadrati nella categoria turistico-ricettiva (l’obiettivo è quello di fornire ai comuni uno strumento volto a favorire il governo del fenomeno anche in termini fiscali).
Per quanto riguarda l’emendamento circolato sulla modifica dei requisiti igienico-sanitari, Federalberghi ha espresso la sua perplessità oltre che preoccupazione che spianerebbe la strada all’incontrollata trasformazione di porzioni di abitazioni residenziali in immobili destinati alle locazioni brevi, con ulteriore aggravamento dei fenomeni di gentrificazione.
Per quanto concerne le tolleranze costruttive-esecutive, così come già previsto in una proposta di emendamento, Federalberghi chiede che tali disposizioni non debbano essere limitate solo agli interventi eseguiti entro la data del 24 maggio 2024, ma debbano applicarsi senza limiti temporali.
Relativamente alle procedure di sanatoria di cui agli artt. 36, 36-bis e 37, del TUE, Federalberghi suggerisce che venga esplicitamente prevista la possibilità di sanare anche gli interventi conformi alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della presentazione della domanda.
L’ultima proposta riguarda l’art. 2 del Salva Casa sulle strutture amovibili realizzate durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. Per queste Federalberghi segnala che, qualora si volesse estendere la misura anche alle strutture amovibili installate dai pubblici esercizi (il cui mantenimento è attualmente garantito, fino al 31 dicembre 2024, e che costituiscono oggetto della proposta di legge C 1486) sarebbe opportuno introdurre un chiarimento per esplicitare che la misura si applica a tutti i pubblici esercizi, incluse le strutture alberghiere, anche nei casi in cui le stesse somministrano alimenti e bevande a clienti unicamente alla clientela alloggiata.
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