Testo Unico Edilizia e Salva Casa: le osservazioni di ANAC
In audizione alla Camera, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) formula le sue osservazioni e proposte di emendamento al Decreto Legge n. 69/2024 (Decreto Salva Casa)
La proposta di ANAC sulla digitalizzazione
Alla luce di questo, secondo ANAC è opportuno che anche tali procedure vengano presidiate da specifiche misure di prevenzione della corruzione, prime fra tutte la digitalizzazione dei processi e la trasparenza delle decisioni assunte, con l'apertura del settore al controllo diffuso da parte dei cittadini.
Come rilevato dall’Anticorruzione, le disposizioni contenute nella nuova versione del d.P.R. n. 380/2001 prevedono un intervento valutativo e autorizzativo da parte di uffici pubblici, ed in particolare da parte dello Sportello unico per l'edilizia, costituito presso le amministrazioni comunali, in ordine alle istanze e alla documentazione prodotte dai soggetti privati interessati all'attivazione di procedure di sanatoria.
“Al riguardo – continua ANAC - non si rinvengono, tuttavia, specifiche previsioni volte a garantire adeguati livelli di trasparenza amministrativa in relazione ai provvedimenti adottati, alle motivazioni ad essi sottese e agli ulteriori elementi informativi e documentali sui quali si fonda la decisione assunta”.
A questo punto ANAC propone un’integrazione al Testo Unico Edilizia che da una parte non gravi sugli enti interessati di nuovi oneri o vincoli generalizzati e dall’altra consenta di aprire la via a successive semplificazioni che non riducano, in ogni caso, la trasparenza dell'azione amministrativa.
In particolare, viene proposto di inserire all’art. 1, comma 1, dopo la lettera a), del D.L. n. 69/2024, la seguente lettera a-bis):
a-bis. Al fine di semplificare e uniformare le modalità di assolvimento degli obblighi di pubblicità in materia di urbanistica, di agevolare le attività di governo del territorio e di assicurare la trasparenza in ordine agli interventi edilizi, dopo l’art. 5 (del d.P.R. n. 380/2001, ndr), è inserito il seguente:
art. 5-bis – Digitalizzazione e trasparenza in materia di pianificazione e governo del territorio, urbanistica ed edilizia
Le amministrazioni e gli enti pubblici assolvono gli obblighi di pubblicazione in materia di pianificazione e governo del territorio e urbanistica di cui all’articolo 39 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, mediante l’utilizzo della Piattaforma unica della trasparenza istituita ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, presso l’Autorità nazionale anticorruzione. La piattaforma di cui al precedente periodo raccoglie e rende pubblici tutti i dati, ivi inclusi i dati personali, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi dell'articolo 7 del decreto legislativo n. 33 del 2013. L'obbligo di pubblicazione delle amministrazioni e degli enti si intende assolto quando i dati sono pubblicati nella Piattaforma unica della trasparenza, anche mediante collegamento informatico con il proprio sito web istituzionale. Con proprio provvedimento l'ANAC disciplina le modalità di trattamento dei dati di cui al presente comma.
2. Al fine di assicurare la trasparenza delle procedure relative al titolo abilitativo e all'intervento edilizio oggetto dello stesso, di cui al presente Testo unico, ciascuna amministrazione individua specifiche misure volte a garantire la tracciabilità dell'attività amministrativa e dei tempi di gestione, anche attraverso la pubblicazione di provvedimenti, dati e documenti, nonché mediante l'utilizzo di strumenti digitali.»
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