Testo Unico Edilizia e Salva Casa: le tolleranze e il diritto dei terzi

In attesa che il Parlamento provveda alla conversione in legge del Decreto Legge n. 69/2024, ci si interroga sulla nuova versione dell’art. 34-bis del d.P.R. n. 380/2001

di Gianluca Oreto - 12/07/2024

Le proposte di emendamento

Sul diritto dei terzi e sulle sanzioni penali a carico dei professionisti sono già intervenuti i Consigli Nazionali degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, e degli Ingegneri e la Fondazione Inarcassa, che hanno chiesto al Parlamento di stralciare questa parte.

Sull’argomento sono state presentate diverse proposte di emendamento, tra le quali segnaliamo i seguenti:

  • 1.211 (Forza Italia), 1.214 (Noi per il centro) e 1.215 (Lega), 1.220 (Lega), 1.225 (Azione), 1.266 (Misto), che chiedono di sopprimere dal citato comma 3-ter il secondo, terzo e quarto periodo, lasciando solo il primo (“L'applicazione delle disposizioni contenute nel presente articolo non può comportare limitazione dei diritti dei terzi”);
  • 1.219 (Lega), 1.246 (Misto), 1.247 (Lega), 1.263 (Alleanza Verdi e Sinistra), 1.264 (Lega), che chiedono di sopprimere interamente il comma 3-ter;
  • 1.265 (Forza Italia), che chiede la sostituzione del comma 3-ter con il seguente: “Le disposizioni contenute nel presente articolo attengono esclusivamente alle tolleranze costruttive che non costituiscono violazione edilizia; si intendono pertanto fatti salvi gli eventuali diritti di terzi”.

Sembrerebbe, dunque, ci sia una convergenza di intenti orizzontale in Parlamento che voglia rimodulare il contenuto del comma 3-ter eliminando la verifica del tecnico e le relative sanzioni penali.

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