Totale, parziale difformità e variazioni essenziali: cosa dice il Testo Unico Edilizia
La versione post Salva Casa del Testo Unico Edilizia contiene un pericoloso vuoto normativo che potrebbe condurre a nuovi estenuanti ricorsi
Difformità totali, parziali e variazioni essenziali
Nessun articolo del Testo Unico Edilizia definisce, invece, cosa si intenda per “parziale difformità”. Una mancanza che nel corso degli anni è stata colmata dalla giustizia amministrativa (ad es. si veda la sentenza del TAR Sicilia dell’8 novembre 2024, n. 3089) ma sulla quale si sente sempre più l’esigenza di un intervento del legislatore, anche e soprattutto per individuare correttamente la procedura da seguire per l’eventuale sanatoria.
Secondo l’interpretazione dei giudici amministrativi, si possono distinguere i seguenti casi:
- difformità totale, si verifica quando i lavori realizzano un'opera diversa da quella prevista nel titolo di concessione, in termini di conformazione, struttura, destinazione o ubicazione;
- difformità parziale, si riscontra quando le modifiche riguardano aspetti particolari e non essenziali della costruzione, manifestandosi in differenze qualitative e quantitative che non alterano le strutture fondamentali dell’opera.
Definizioni all’interno delle quali va contemplata la “variazione essenziale”.
IL NOTIZIOMETRO