Transizione 5.0: il Dossier ANCE sui crediti d'imposta

Pubblicato il Dossier sulle modalità attuative del D.M. 24 luglio 2024 su ambiti applicativi dell’agevolazione e procedure di accesso al beneficio

di Redazione tecnica - 09/09/2024

Piano Transizione 5.0: beneficiari e beni agevolabili

Ricorda ANCE che il credito d’imposta Transizione 5.0 è stato introdotto dal D.L. 19/2024, convertito, con modificazioni, nella legge n. 56/2024, a favore di tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato e alle stabili organizzazioni non residenti, per i progetti di innovazione avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025 aventi ad oggetto investimenti effettuati in uno o più beni materiali e immateriali di cui agli allegati A e B annessi alla legge 232/2016 (si tratta dei beni cd. “industria 4.0” che comprendono, ad esempio, sia i macchinari che i software) tramite i quali è conseguita complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, cui si riferisce il progetto di innovazione:

  • non inferiore al 3%;
  • in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%.

I beni agevolabili

In riferimento ai beni agevolabili, si segnala che è stato integrato l’allegato B alla legge 232/2016 per includere tra i beni immateriali anche i software, i sistemi, le piattaforme per il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o che introducono meccanismi di efficienza energetica attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati, nonché, se acquistati contestualmente a questi ultimi, anche i software relativi alla gestione di impresa.

Nell’ambito dei progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici, sono inoltre agevolabili ulteriori investimenti in beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili (compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta), nonché le spese per la formazione del personale per l’acquisizione di competenze nella transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.

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