Verifiche e controlli in fase esecutiva: richiamo di ANAC alle stazioni appaltanti

L'Autorità fornisce indicazioni sui controlli da svolgere in sede esecutiva per la verifica della corretta attuazione delle prestazioni rese dagli OE

di Redazione tecnica - 21/11/2024

Dopo numerose anomalie riscontrate nell’operato delle Stazioni Appaltanti, con la Delibera del 29 ottobre 2024, n. 497, ANAC ha fornito importanti chiarimenti e indicazioni in relazione alle verifiche e controlli in fase di esecuzione dei contratti pubblici.

Appalti pubblici e fase esecutiva: le indicazioni di ANAC alle SA

Gli accertamenti condotti dall’Autorità hanno infatti consentito di constatare, nella maggioranza dei casi, l’assenza di elementi a comprova dell'effettivo svolgimento dell’attività di controllo da parte dei soggetti competenti, motivo per cui nella Delibera si invitano le SA ad adottare prassi rispettose dei principi generali e conformi alle disposizioni del Codice dei Contratti Pubblici.

Sul punto, Anac ricorda che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti sono tenuti ad utilizzare le piattaforme digitali di approvvigionamento anche per la gestione della fase esecutiva, in modo da tracciare in assoluta trasparenza e in tempo reale tutte le attività svolte, riducendo al minimo gli errori e le omissioni.

Scendendo nel dettaglio della Delibera, l’Autorità ha fornito indicazioni in relazione a:

  • Corretta configurazione della lex specialis e del contratto d’appalto e verifica delle migliorie;
  • Implementazione della struttura organizzativa deputata ad espletare i controlli.
  • Svolgimento dei controlli dal punto di vista sostanziale
  • Verbalizzazione delle attività di controllo effettuate nel corso dell’esecuzione del contratto.
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