Verifiche e controlli in fase esecutiva: richiamo di ANAC alle stazioni appaltanti
L'Autorità fornisce indicazioni sui controlli da svolgere in sede esecutiva per la verifica della corretta attuazione delle prestazioni rese dagli OE
Dopo numerose anomalie riscontrate nell’operato delle Stazioni Appaltanti, con la Delibera del 29 ottobre 2024, n. 497, ANAC ha fornito importanti chiarimenti e indicazioni in relazione alle verifiche e controlli in fase di esecuzione dei contratti pubblici.
Appalti pubblici e fase esecutiva: le indicazioni di ANAC alle SA
Gli accertamenti condotti dall’Autorità hanno infatti consentito di constatare, nella maggioranza dei casi, l’assenza di elementi a comprova dell'effettivo svolgimento dell’attività di controllo da parte dei soggetti competenti, motivo per cui nella Delibera si invitano le SA ad adottare prassi rispettose dei principi generali e conformi alle disposizioni del Codice dei Contratti Pubblici.
Sul punto, Anac ricorda che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti sono tenuti ad utilizzare le piattaforme digitali di approvvigionamento anche per la gestione della fase esecutiva, in modo da tracciare in assoluta trasparenza e in tempo reale tutte le attività svolte, riducendo al minimo gli errori e le omissioni.
Scendendo nel dettaglio della Delibera, l’Autorità ha fornito indicazioni in relazione a:
- Corretta configurazione della lex specialis e del contratto d’appalto e verifica delle migliorie;
- Implementazione della struttura organizzativa deputata ad espletare i controlli.
- Svolgimento dei controlli dal punto di vista sostanziale
- Verbalizzazione delle attività di controllo effettuate nel corso dell’esecuzione del contratto.
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